Sulla resurrezione
- Stefano Sansoni
- 29 mag 2017
- Tempo di lettura: 1 min
Il posto delle macerie, il luogo pulito, appena cambiato
la mano che cambia il verso, che incastra per non perdere
la lotta nella goccia che cade. Il ventre caldo. Andare.
Tenuto in isolamento fino a quel giorno. Divisione.
Le ali di tutti nel contrasto, nell'accento che sale
in tutte le emozioni giocate e perse, spezzate nell'angolo.
Il distacco nelle cose, il momento di sospensione, di calo
mentre dimentico l'uomo che esce dallo stanzino
in una stazione piena di contrasti, contratti dal freddo.
Fame. Si arranca protetti dalla digressione, dal degrado
ammassi allargati, non prendono vita, non si allontanano
è bene che tutto venga coperto prima della Grande Estate.
I sassi sulla salita, ma la polvere, chi l'ha mangiata?
Ci sono giorni, tutti i giorni, mentre la battaglia scendeva
dalle enciclopedie. Salivo su una croce. Sulla resurrezione.
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